
Aerosol e patologie respiratorie: scopri tutto quello che c'è da sapere
Con l'arrivo del freddo e dei malanni di stagione legati all'influenza, in Italia si riscontra un vero e proprio abuso di questa terapia.
Sono molti i vantaggi che comporta e permette di evitare diversi effetti collaterali dei farmaci. Attenzione però nei bambini molto piccoli e in chi soffre di asma e di fibrosi cistica.
Con l’aerosolterapia si inalano attraverso il naso o la bocca sostanze benefiche e farmaci che, grazie alle loro dimensioni minuscole, entrano direttamente nell’apparato respiratorio, dove svolgono la loro azione terapeutica.
Per far sì che questo accada occorre usare degli apparecchi capaci di trasformare dei liquidi in particelle finissime, che hanno una dimensione infinitesimale. Questa forma fisica intermedia, che viene nebulizzata per poter essere inalata tra lo stato liquido e quello gassoso, si definisce tecnicamente “stato di sol” e dà il nome alla terapia.
Le particelle nebulizzate, a seconda delle loro dimensioni, sono in grado di agire su zone differenti dell’apparato respiratorio.
Quelle di diametro maggiore si fermano nel naso e nei seni paranasali. Le più piccole riescono invece a raggiungere i bronchioli e gli alveoli polmonari.
Così si esercita un’azione locale molto diffusa, diretta ed efficace, evitando eventuali effetti indesiderati.
L’aerosol è il modo ideale di somministrare solo nell’area nella quale devono agire alcuni farmaci, come gli antibiotici, i broncodilatatori e i corticosteroidi su indicazione del medico specialista.
Spesso però viene utilizzato anche per inalare acque termali, le più indicate sono quelle salsobromoiodiche e quelle solforate, ma anche acqua di mare.
Indicazioni terapeutiche
L’utilizzo dei farmaci va sempre fatto dietro alla prescrizione di un medico specialista. Si ottengono buoni risultati nella cura delle riniti croniche, delle otiti, delle bronchiti e delle polmoniti.
Per il classico raffreddore o le riniti allergiche è meglio utilizzare le soluzioni di acqua di mare che si trovano in farmacia e sono prodotti di banco. Il muco ostruisce le vie nasali e paranasali, impedendo di respirare bene, e trattiene particelle irritanti e i virus responsabili proprio del raffreddore. I sali minerali che contengono queste soluzioni regalano proprietà decongestionanti e idratanti sulle mucose e fluidificanti delle secrezioni nasali e bronchiali.
Come prevenzione
È anche possibile usare l’acqua di mare e quella termale come prevenzione, soprattutto se si vive in zone particolarmente inquinate o per ridurre la frequenza dei disturbi respiratori.
Nei bambini
Aerosol solo se serve. E nei disturbi delle alte vie aeree, con aumento delle secrezioni e tosse (che è un riflesso fisiologico per liberare naso e gola), non ha alcuna validità: i genitori sono convinti che aiuti il bambino a respirare meglio, ma non è vero. C’è poi un altro problema: fare bene un aerosol non è una cosa così semplice e immediata. Innanzitutto, perché serva a qualcosa, il bambino deve essere tranquillo, se è agitato o piange l’utilità della pratica è pari a zero. La macchinetta va pulita bene, con acqua calda dopo ogni utilizzo, asciugata e messa via; se lo strumento non viene pulito, si rischia di fare ventilazioni che portano con sé un carico di germi. Nei bambini piccoli va usata una mascherina che sia adatta alla conformazione del viso, per evitare che vada tutto a finire negli occhi.
Attenersi sempre alle indicazioni del pediatra
Ma sono molti i dubbi sull’utilità di questa pratica nel curare raffreddore, tosse e in generale i problemi delle alte vie respiratorie, che molto spesso si risolvono da sé.
Al contrario, è accertata l’utilità di altre abitudini: è bene invitare il bambino a bere di frequente, effettuare lavaggi nasali per eliminare muco e catarro, umidificare adeguatamente gli ambienti (45-55%), monitorare la temperatura in casa (che non dovrebbe superare i 20°), lavare spesso le mani e usare solo fazzoletti di carta.
Buone norme che bisogna tenere a mente sempre per bambini e adulti, dato che sono utili anche per prevenire le infezioni.