Amico Sonno

Amico Sonno

Il sonno è un alleato prezioso del nostro benessere.

Capita a tutti di svegliarsi con la netta sensazione di aver dormito male.
I motivi possono essere dei più disparati, magari dovuti allo stress accumulato il giorno precedente, impegni che si protraggono fino a tarda sera, una cena fuori - certamente piacevole e rilassante, ma “impegnativa” per la nostra digestione - per non parlare di quella bellissima – ma altrettanto stressante – fase della vita in cui sono le esigenze dei bambini piccoli a dettare i ritmi del resto della famiglia, o ancora le cosiddette vampate della menopausa, che possono manifestarsi anche durante la notte e costituire l’ennesimo elemento di disturbo.
Siamo tutti consapevoli che se dormiamo male il giorno dopo non ci sentiamo in forma: tutto sembra più impegnativo del normale, facciamo più fatica a “ripartire” e cerchiamo di aiutarci magari aumentando l’assunzione di caffeina, oppure sentiamo il bisogno di mangiare di più… a volte ci assale persino il mal di testa.
Quello di cui spesso non siamo consapevoli è che queste sensazioni sono solo, potremmo dire, “la punta dell’iceberg”. Il sonno infatti non solo è essenziale per il nostro benessere fisico ed emotivo, ma la sua carenza ha un impatto negativo su tutte le funzioni del nostro organismo.

Perché dormire bene è importante

Diversamente da quello che la nostra società spesso ci porta a pensare, il sonno non è tempo sottratto al lavoro o al divertimento: tanto quanto mangiare e bere, infatti, il sonno è un bisogno primario e, come tale, dovremmo imparare a conoscerlo e a prendercene cura.
Durante la notte l’organismo approfitta della possibilità di “mettere in pausa” molte delle attività che si svolgono durante il giorno per attivare processi fisiologici come la rimozione delle tossine e altre funzioni necessarie al buon funzionamento del nostro corpo che, per poter essere svolte, hanno bisogno della condizione di sonno profondo.
Al di là del tempo che trascorriamo dormendo, infatti, l’importante è la qualità del sonno. In unsonno disturbato o frammentato da frequenti risvegli, infatti, la fase del sonno profondo viene interrotta e allo stesso modo i processi di autoriparazione e rigenerazione non possono essere portati a termine.

I meccanismi di attivazione del sonno

Il nostro cervello è programmato per il riposo notturno e la Natura ci ha dotato della ghiandola pineale per svolgere la funzione di “Orologio” interno, con il compito di scandire i ritmi che regolano le funzioni del nostro organismo, tra le quali, appunto, il sonno.
La ghiandola pineale, che percepisce la luce dell’ambiente in cui ci troviamo, si attiva con il buio e produce la melatonina, una sostanza-messaggero che, tra le varie funzioni, ha quella di predisporre l’organismo al rilassamento per indurci a mettere in pausa le nostre attività e andare a dormire.

Risincronizzare il nostro orologio interno

Ma spesso, distratti come siamo dal nostro stile di vita, invece di assecondare questi segnali, li contrastiamo sforzandoci di rimanere svegli fino a tardi, per poi magari non riuscire a prendere sonno o dormire male, con le relative conseguenze e il rischio di andare incontro a veri e propri problemi d’insonnia, semplicemente perchè siamo desincronizzati, condizione nella quale la nostra ghiandola pineale non riesce a produrre adeguate quantità di melatonina.
Con l’avanzare dell'età, inoltre, la ghiandola pineale riduce la produzione fisiologica di melatonina.

Cosa possiamo fare per prenderci cura del nostro sonno?

Il primo passo è certamente quello di tornare a seguire un ritmo naturale nelle attività della nostra vita, ad esempio limitando l’esposizione alla luce nelle ore serali (soprattutto quella blu dei dispositivi elettronici come tv, computer e telefono), stabilire orari per andare a dormire e svegliarsi in relazione al proprio fabbisogno di sonno, adottare routine serali rilassanti, ma anche evitare fumocaffeinaalcol e cibi pesanti, soprattutto la sera, bloccare rumori fastidiosi, usare letti comodi e, proprio per evitare di interferire con l’attività della ghiandola pineale, dormire al buio.

Un aiuto naturale

Numerose ricerche hanno dimostrato l’efficacia dell’assunzione di un supplemento di melatonina nel trattamento dei disturbi del sonno e del jet lag, ma è importante capire che la melatonina non è un sonnifero.
Diversamente dai sonniferi, infatti, formulati per indurre un effetto sedativo sul sistema nervoso centrale, la melatonina è una molecola versatile che sostiene l’organismo nello svolgimento delle proprie funzioni fisiologiche, tra le quali, appunto, il sonno, andando a ripristinare – con un’azione “gentile” – la naturale predisposizione al rilassamento serale e contribuendo alla risincronizzazione del nostro orologio biologico.

Esistono in commercio diversi prodotti a base di melatonina, molecola che ben si presta all’azione sinergica con altri principi attivi utili a potenziarne determinati effetti specifici, mantenendo la sua azione sul sonno.

Per fare alcuni esempi:

1- l’associazione con zinco e selenio - due minerali molto importanti per l’organismo, il cui fabbisogno aumenta con l’avanzare dell’età – è utile a sostenere il sistema immunitario;

2- l’associazione con altri componenti e vitamine specifici per il benessere dell’occhio, si è dimostrata di grande aiuto nei casi di maculopatie;

3-l’associazione con luppolo, adatta in particolar modo per la donna, favorisce il rilassamento, aiuta e combattere lo stress e contribuisce ad alleviare i sintomi della menopausa.